Giorgia Fanari parla di noi nel suo bellissimo articolo sui Regali Green per un San Valentino Sostenibile.
La famosa Blogger Letizia Palmisano parla di noi e della nostra storia all’interno di un suo bellissimo articolo che potete leggere qui.
Questa è la storia di Martino, il capretto cornutino…
Giorgia Fanari di “La Valigia di Giò” ci ha intervistato.
(www.lavaligiadigio.it/2020/12/28/bio-fattoria-i-racconti-del-carrubo/)
Buona lettura
di Giorgia Fanari – 28 dicembre 2020
Realizzare una bio fattoria, “custode di biodiversità”, che avvicini le persone al territorio, nel rispetto della natura, degli animali e delle persone.
È il sogno di Debora Abatangelo de “I racconti del Carrubo”, la fattoria che si trova nell’agro di Mola di Bari (BA), in contrada Brenca, sul Poggio delle Antiche Ville.
Insieme al marito Fabio e al figlio di 6 anni, Jacopo, Debora gestisce la fattoria. Qui si occupa degli animali, la maggior parte dei quali salvati dalla strada o dal macello, della produzione di miele, uova, olio, ciliegie, erbe aromatiche e della nuova linea di bio cosmesi.
Una realtà che punta ora ad espandersi con la costruzione di una masseria che possa fungere da laboratorio e struttura ricettiva, edificata secondo i princìpi della bio-architettura e nel rispetto dell’ambiente. La struttura della masseria (attualmente in costruzione) sarà infatti di paglia e legno, le murature di tamponamento in terra e paglia e il tutto sarà intonacato in terra cruda.
Un progetto 100% made in Puglia ma soprattutto un modello di ecosostenibilità e biosostenibilità, che già dal nome racconta il territorio: l’albero di Carrubo è infatti protagonista del terreno su cui sta crescendo la bio fattoria. “Siamo innamorati follemente del nostro territorio, e cerchiamo d’essere tra i promotori del grande amore per questa terra, rispettandola e curandola. Nella natura con la natura”, ci spiega Debora.
La mission 100% green del progetto consentirà a I Racconti del Carrubo, in partnership con diverse associazioni locali, di realizzare percorsi didattici pensati per i bambini delle scuole o dedicati ai ragazzi disabili. Per arrivare all’organizzazione di convegni, workshop, rassegne e manifestazioni culturali volte alla promozione del territorio, dell’artigianato locale, dell’enogastronomia locale. Senza dimenticare i servizi nel campo del turismo e della valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali.
L’intento è quello di unire turismo esperienziale e didattica: “Quattro anni fa ci siamo resi conto che mancavano nel territorio luoghi e offerte che permettessero sia ai bambini che ai turisti di venire a contatto con la natura, di conoscere gli animali, di capire il valore di prodotti della terra. Mancava un punto di congiunzione tra turismo e agricoltura. Per questo la nostra fattoria avrà anche il laboratorio, per far sì che tutti possano mettere le mani in pasta e vivere in prima persona la produzione in fattoria”.
Prima di iniziare questa avventura Debora aveva una attività commerciale di articoli per la casa e l’arredamento. “Con la nascita di mio figlio ho pensato a che futuro volevo dare a lui e a noi come famiglia. Ho tirato fuori dal cassetto i miei sogni e ho cominciato a studiare per realizzarlo”. Formazione, quindi, prima di tutto. “Dal 2012 ho iniziato a frequentare diversi corsi di formazione specializzati nel settore agroalimentare e pets, diventando Refree di Zooantropologia Didattica, Operatore per attività ludico ricreative con gli Asini, Operatore esperto nell’etologia delle relazioni con animali.
Nel 2017, con l’intento di dare un’identità precisa al percorso appena intrapreso da coltivatore diretto, ho seguito lo Short Master “Recupero, caratterizzazione e mantenimento della biodiversità delle colture orticole pugliesi” organizzato da BiodiverSO (UniBA). Da qui è nata l’idea di creare la nostra bio fattoria, custode di biodiversità: I racconti del Carrubo.
Nell’ultimo anno Debora ha poi ottenuto il diploma da e-commerce manager agroalimentare ed è diventata “Operatore agricolo per filiere innovative: canapa, piante aromatiche ed officinali”.
Infine, sta continuando un percorso da tecnico in IAA (interventi assistiti con animali) come coadiutore dell’Asino, che si completerà ad inizio 2021. In questo modo potrà integrare nella fattoria percorsi ludico ricreativi in natura nonché importanti percorsi educativi e terapeutici.
Dopo aver lanciato una raccolta fondi su Produzioni dal Basso, Debora e Fabio hanno continuato a portare avanti il progetto chiedendo un mutuo e rimboccandosi le maniche.
“Stiamo realizzando tutto con i nostri sacrifici e con le nostre mani, essendo Fabio titolare di impresa edile”. In questo momento la masseria in bio edilizia è ancora un cantiere aperto.
“I nostri progetti prevedevano l’apertura della struttura proprio questo dicembre, ma tra lockdown e difficoltà legate alla situazione sanitaria i nostri piani sono slittati”. Ora l’obiettivo è essere pronti con la struttura a marzo 2021, così da poter partire le prime proposte di workshop e laboratori didattici in estate.
Nel frattempo, Debora e Fabio si dedicano agli animali e alle arnie, per la produzione del miele, e alle piante aromatiche. In più di recente è partita la linea di bio cosmesi.
Si tratta di prodotti come creme corpo, gel lenitivo, bagno doccia, scrub corpo biologici, vegani e naturalmente cruelty free, a base di olio di oliva, mandorla, olii essenziali e piante aromatiche, nel rispetto delle coltivazioni naturali.
Accanto a lavanda, fico e rosmarino, non manca ovviamente il carrubo, mentre per le pelli più delicate o per i più piccoli ci sono i prodotti a base di calendula.
“La scelta impegnativa di certificare i nostri prodotti cosmetici bio era dovuta”, ci tiene a sottolineare Debora. “Riteniamo di grande importanza essere coerenti con il nostro progetto di sensibilizzazione”. Per quanto riguarda il packaging è realizzato in pet 100% riciclato.
I prodotti possono essere acquistati online e vengono spediti in tutta Italia: un’idea perfetta per sostenere il progetto de I Racconti del Carrubo e regalarsi una beauty routine nel rispetto dell’ambiente. Per portare in casa un po’ di Puglia.
(Per maggiori informazioni potete contattare I Racconti del Carrubo su Facebook e Instagram).
La nostra intervista su www.lamia-puglia.com
(www.lamia-puglia.com/mola-di-bari-vogliamo-inserirci-nella-natura-con-la-natura-il-motto-di-debora-e-fabio-de-i-racconti-del-carrubo/)
Buona lettura
di Cristiana Lenoci – 26 settembre 2020
Credere fermamente in un progetto, mettere impegno, risorse ed energie nella sua realizzazione, provoca sempre un cambiamento nella vita. Se poi i principi cui si ispira sono fermi ed eticamente nobili, il resto viene da sé. Succede poi che l’Universo si attiva in qualche modo per aiutare a realizzarlo, a metterlo in piedi, a farlo camminare.
“I racconti del Carrubo” è un progetto 100% made in Puglia, realizzato da Debora e il suo compagno Fabio. Si tratta di una fattoria “custode della biodiversità” ubicata nell’agro di Mola di Bari (Ba), in contrada Brenca, sul Poggio delle Antiche Ville. Chi lo conosce sa bene che questo è un territorio incantevole, dove la natura è rigogliosa e ricca di fauna e flora tipiche. Il posto giusto, insomma, per creare questa realtà che, ormai da diversi anni, è un modello di ecosostenibilità e biosostenibilità.
Debora Abatangelo, promotrice del progetto insieme a Fabio (la coppia ha anche un bambino), ci ha raccontato qualcosa in più dei “Racconti del Carrubo”, partendo con il soddisfare la nostra personale curiosità di conoscere il motivo di questa denominazione.
DA: Quando abbiamo iniziato a capire che il pezzo di terra dove trascorrevamo momenti di relax non era più sufficiente, ci siamo imbattuti in un terreno dominato da un meraviglioso albero di Carrubo, quel luogo regalava energie ed emozioni magiche, ed è da lì che abbiamo voluto dar vita al nostro sogno…
DA: Siamo entrambi da sempre appassionati ed innamorati della natura, la voglia di farla respirare ogni giorno a mio figlio ed i suoi amici è stata sicuramente travolgente. Nel 2017 la svolta decisiva, nella volontà di dare un’ identità precisa al percorso Intrapreso da coltivatore diretto seguo lo Short Master “Recupero, caratterizzazione e Mantenimento della biodiversità delle colture orticole pugliesi” organizzato da BiodiverSO, da cui il desiderio di creare la nostra fattoria custode di biodiversità.
DA: L’anno in corso ci ha regalato una serie di ostacoli ed intoppi imprevisti, come per tanti, che purtroppo hanno completamente sfasato i tempi di realizzazione dei vari progetti. Ma seguendo in pieno la nostra mission 100 % green intendiamo, in partnership con diverse associazioni (Verde meraviglia, Asfa puglia, Retake), spaziare dai percorsi didattici con i bambini delle scuole a quelli dedicati ai ragazzi disabili, all’organizzazione di convegni, laboratori, rassegne e manifestazioni culturali volti alla promozione del territorio, dell’artigianato locale, della lettura, dell’enogastronomia locale, della valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali. Grazie al supporto delle nostre mascotte: l’asina Isotta, la pecora Olga, la gattina Fragolina, i nostri cani, galline, conigli e le meravigliose api la pace avvolgerà chiunque passerà a trovarci.
DA: Le scelte che caratterizzano ogni nostro passo sono di natura etica, e sono mosse dall’amore incondizionato per questo territorio, che vogliamo custodire. “Vogliamo inserirci nella natura con la natura!” È il nostro motto. Da qui la decisione di edificare la masseria in bioedilizia, secondo principi di architettura naturale utilizzando solo materiali naturali ed ecologici, reperibili a km zero ed in grado di garantire un ambiente sano e confortevole: la casa di paglia.
DA: Con immensa gioia il lancio dei prodotti cosmetici ha riscontrato subito entusiasmo tra i nostri supporter, ci dicono letteralmente che ”sanno di buono e vero”, e per noi è un bellissimo complimento. Abbiamo fortemente voluto una linea caratterizzata dalle nostre produzioni (piante aromatiche e piante tipiche del territorio) perché crediamo fortemente nei doni di questa terra. A giorni sarà possibile anche seguirci sul sito www.iraccontidelcarrubo.com, oltre che sulle pagine social (Facebook ed Instagram).
DA: Assolutamente sì! Riceviamo ogni giorno messaggi e telefonate di famiglie che vorrebbero trascorrere del tempo con i nostri animali e respirare un po’ di relax. Attualmente però siamo limitati, a causa dei ritardi sul cantiere. Speriamo di poter recuperare presto i disagi causati dalla pandemia.
DA: Solitamente alle 6:00 in punto le stalle ed i recinti si aprono per pascolo libero e passeggiate per tutti i nostri amici, ed inizia così la pulizia delle aree di riposo. Abbeveratoi e ciotole vengono lavati e rifocillati di cibo ed acqua. Si procede cosi alla pulizia dei vari animali. Alle 7:30 secondo caffè, sveglia del piccolo bipede e via pronti per andare a scuola, al mio rientro si organizza la gestione della casa e della campagna, si studia (sono sempre in formazione) inventano dei progetti, intanto mio marito si dedica al suo lavoro, al nostro cantiere, alla cura della campagna (un super tuttofare) e alle sue adorate api!
DA: Heheh, da questo punto di vista siamo sempre in fermento, per cui invito a seguirci sui nostri canali per rimanere sempre aggiornati su iniziative e novità che non mancano di colorare le nostre giornate!
Non si può non ammirare la scelta di Debora e Fabio e sentirla un po’ anche nostra. La Natura è una grande Maestra di Vita ed ha tanto da insegnare a chi ha orecchie e cuore per ascoltarla.
La nostra intervista su Città Nostra nel numero di maggio 2020
La nostra intervista su La Gazzetta del Mezzogiorno del 17 gennaio 2020
Siamo stati intervistati dalla redazione di www.ilcambiamento.it
(www.ilcambiamento.it/articoli/nel-barese-la-fattoria-custode-della-biodiversita)
Buona lettura
di Redazione ilcambiamento.it – 14 gennaio 2020
Si chiama “I racconti del Carrubo” ed è una fattoria nel Barese che punta a diventare “custode della biodiversità”. Anima e motore del progetto è Debora Abatangelo, poco più che quarantenne, con un amore innato per natura e animali.
Vi raccontiamo la sua storia.
Debora, qual è la tua storia personale e come mai hai deciso di mettere in piedi il progetto di realizzazione di una fattoria biosostenibile?
«Sono cresciuta con un amore innato per la natura e gli animali. Ho collaborato per anni all’attività di famiglia, un negozio di oggettistica e arredamento, ma in seguito alla nascita di mio figlio, mossa da una passione ormai non più contenibile, ho deciso di cambiare vita, iniziando a tracciare il mio vero percorso. Dal 2012 al 2016 sono stata presidente e volontaria della locale sezione dell’associazione Lega nazionale per la Difesa del cane e ho iniziato a frequentare diversi corsi di formazione nel settore agroalimentare e pet, diventando Refree di Zooantropologia Didattica (2013), Operatore per attività ludico ricreative con gli Asini (2018), Operatore esperto nell’etologia delle relazioni con animali (2019). Nel 2017 la svolta decisiva, nella volontà di dare un’ identità precisa al percorso appena intrapreso da coltivatore diretto seguo lo Short Master “Recupero, caratterizzazione e mantenimento della biodiversità delle colture orticole pugliesi” organizzato da BiodiverSO (UniBA), da cui nasce l’idea di creare la nostra fattoria custode di biodiversità, “I racconti del Carrubo”.
Nel 2019 divenuta Operatore agricolo per filiere innovative: canapa, piante aromatiche ed officinali, decido di inserire in azienda la coltivazione di piante aromatiche, per dar corpo ad una linea di trasformazione dedicata (confetture, miele, cosmetici, ecc)».
In che zona hai realizzato la fattoria, dove hai scelto la location e perchè?
«I nostri terreni si trovano nell’agro di Mola di Bari (BA), in contrada Brenca, nel Poggio delle Antiche Ville, nel cuore dell’ incantevole Puglia. Abbiamo fortemente voluto rimanere fedeli al nostro territorio, e cercar d’essere tra i promotori del grande amore per questa terra. Il “Poggio di Mola di Bari” è un territorio rurale sollevato sul primo gradone murgiano (150 metri sul livello del mare) caratterizzato dall’esistenza di vestigia antropiche uniche nel loro genere: decine di ville e “casine” sette-ottocentesche e del primo Novecento. Qui il clima è salubre grazie anche alla presenza di un’antica pineta e vi è ricchezza di fauna e flora tipiche (volpi, falchetti, upupa, ecc)».
A che punto sei del progetto; chi ti ha aiutato finora e quale aiuto cerchi?
«Dopo anni di preparazione (acquistati i terreni e studiato il progetto), ho finalmente ottenuto il permesso di costruire e il cantiere è stato appena inaugurato, contando di realizzare la struttura entro quest’anno. Io e mio marito abbiamo investito tutti i nostri risparmi, richiesto un prestito, e oggi creato una raccolta sul portale di crowdfunding “Produzioni dal basso” (qui per contribuire) per poter realizzare un piccolo laboratorio di trasformazione e lanciare la nostra linea di prodotti naturali».
È l’obiettivo finale? Come ti immagini ciò che vorresto realizzare?
«L’intento de “I Racconti del Carrubo” è avviare una piccola farm biologica custode di biodiversità con annessa struttura ricettiva. La volontà è stata da sempre quella di edificare tutto con profilo ecosostenibile e biosostenibile, dunque la struttura della Masseria sarà di paglia e legno, verranno autocostruite delle murature di tamponamento in terra e paglia ed intonacato in terra cruda, pannelli solari, impianto fotovoltaico, automezzi elettrici, ecc. Tutto questo grazie alle competenze del mio compagno dall’animo verde Fabio, titolare di una piccola impresa edile, ed alla collaborazione dell’entusiasta “archigiano” Michele De Vanna esperto di edilizia biosostenibile».
Cosa accadrà nella tua fattoria del prossimo futuro? Produzione, attività di sensibilizzazione, o cos’altro?
«La mission 100% Green consentirà, in partnership con diverse associazioni locali (verde meraviglia, asfa puglia, retake, ecc), di spaziare dai percorsi didattici con i bambini delle scuole a quelli dedicati ai ragazzi disabili, all’organizzazione di convegni, workshop, laboratori, rassegne e manifestazioni culturali volti alla promozione del territorio, dell’artigianato locale, della lettura, dell’enogastronomia locale, alla fornitura di servizi nel campo del turismo e della valorizzazione dei beni culturali e delle risorse ambientali…
L’auspicio è riuscire a realizzare un laboratorio di trasformazione e lanciare la nostra linea di prodotti in parallelo alla realizzazione dei manufatti, così da aprire sin da subito le porte al nostro eco mondo».