Libero è il bruno, la grigia è Amelia.
Storia di Libero e Amelia
A fine aprile, ero a Polverara per l’esame finale da Coadiutore dell’Asino.
Ricevo un messaggio da Alessandra del SEB:
“Non so se sei pronta….ma ci sono 7 asini da salvare, mi dai una mano?”
(considerate che Isotta era morta da poco più di due mesi).
Mi metto sulla difensiva, “ok vado, li vedo faccio qualche foto e do una mano a piazzarli nel posto giusto con le persone giuste, perché io non sono pronta. Isotta mi manca troppo”.
Rientro la domenica notte, il lunedì pomeriggio con Alessandra e Jacopo a seguito raggiungiamo il luogo dove sono detenuti gli animali e scopriamo una storia incredibile.
Al nostro arrivo veniamo accolti da un ragazzo ed una signora in lacrime: “mio figlio amava tanto gli animali aiutateci!” 🥺🥺🥺
Entriamo… Cinque asini sono raccolti attorno ad una mangiatoia, che meraviglia (penso).
Nel frattempo cani, galline ,conigli, faraone, maiali, galli… ovunque!
Continuiamo il nostro giro e due faccioni splendidi si sporgono per salutarci da un muretto. Ok è fatta sono completamente fuori di testa, li amo già!
Sono una diade, non posso assolutamente dividerli…
Il loro padrone è morto improvvisamente lasciando tantissimi animali, che in buona parte per fortuna sono stati sistemati grazie ad un lavoro di squadra meraviglioso.
Ci sono voluti tre mesi per sistemare i documenti e organizzare il trasferimento presso il nostro rifugio. Ma oggi sono qui in piena ripresa.
Libero e Amelia:
LIBERO è il bruno. AMELIA la grigia.